Descrizione
Finissimo Hereke dall’impianto decorativo che si snoda dal basso verso l’alto attraverso un complesso motivo zeilli sultan dal quale nascono sequenze intrecciate di rosette, steli, aslimi, foglie, palmette che ornano il campo centrale.
Realizzato con grande ricchezza di dettagli, il motivo principale– detto appunto zeilli sultan – è un’evoluzione dell’albero della vita, tema ampiamente ricorrente nell’arte asiatica e mediterranea dove lo ritroviamo rappresentato in maniera più o meno stilizzata, simbolo della natura rigogliosa salvifica, nonché axis mundi, connessione tra la dimensione delle forze oscure nel sottosuolo dove albergano le radici, quella umana della terra dove si sviluppa il fusto e quella divina del cielo e del divino verso cui tendono i suoi rami.
L’iconografia di questo esemplare deriva in parte dall’epoca preislamica, in particolare dal culto mazdeista, in cui era diffusa una rappresentazione dell’albero affiancato da due uccelli che si fronteggiano ed in parte dallo sviluppo di questo motivo in epoca safavide in cui troviamo l’albero sostituito da un vaso ricolmo di fiori. Con l’avvento della cultura islamica il decoro subisce un’ulteriore evoluzione diventando appunto il zeilli sultan o del vaso zampillante, a cui vengono attribuiti anche nuovi significati; in questa forma si è diffuso in tutte le arti in Oriente, tanto che lo si può ritrovare anche nella poesia persiana come metafora dell’amore tra un uomo e una donna.
Alta ed importante la fascia delle bordure: tra le cornici sottili e sinuose che delimitano il perimetro del tappeto verso l’esterno e verso l’interno, troviamo una cornice principale ornata da un fitto e complesso intreccio di steli e fiori che alternandosi formano una ininterrotta catena, un confine che protegge e delimita lo spazio interno del tappeto dalle forze esterne, qui ulteriormente impreziosito dal ricamo di numerosi dettagli in filo di seta bagno in oro (cesellatura preziosa che ritroviamo anche nei vasi del decoro centrale).
Triplo cartiglio lungo il lato superiore: i più piccoli, mirabilmente mimetizzati tra il ricco ornato della cornice maggiore, contengono le firme, mentre la citazione centrale annodata su fondo tessuto è tradizionalmente attribuita alla scuola del maestro Ali Oglu (‘Se esistesse un tappeto paradisiaco sarebbe questo, sarebbe questo, sarebbe questo’).
Opera preziosa di straordinaria fattura e valore.
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