Materiali: trama, ordito e vello in pura seta naturale; tinture naturali
Dimensioni: cm 102 x 155
Annodatura: circa 1.200.000 nodi/mq
Non Disponibile
Materiali: trama, ordito e vello in pura seta naturale; tinture naturali
Dimensioni: cm 102 x 155
Annodatura: circa 1.200.000 nodi/mq
Non Disponibile
Capolavoro della manifattura persiana di Qum, realizzato nell’omonima città dalla prestigiosa scuola di Saeedi, atelier noto per la sua centenaria esperienza, capace di produrre opere meravigliose e finissime come la suddetta. Esso è composto da trama, ordito e vello in seta naturale di primissima qualità che è stata accuratamente selezionata: unica e superba è infatti la morbidezza, la lucentezza e la nitidezza che contraddistingue tale opera tanto che il suo vello pare un velluto. Anche la finezza dell’annodatura che conta 1.200.000 nodi al Mq è d’eccellenza.
E’ stato ideato dal capostipite ed è ispirato ad alcuni simboli della cultura iraniana; infatti, nella tradizione persiana non solo iconografica ma anche letteraria i volatili sono figure importanti che spesso incarnano ideali di rilievo quali la libertà e l’amore. Tra di essi centrale, non solo come posizione ma anche a livello intrinseco, risulta l’immagine del pavone che è il simbolo persiano per eccellenza infatti, grazie al suo piumaggio simile a molteplici occhi, è adatto a celebrare il culto del sole e protegge soprattutto dal maleficio. Da sempre gli uccelli legano l’uomo a Dio e sono considerati messaggeri, per questo vantano un posto di primo piano nell’iconografia orientale. Spesso si ritrovano anche nelle pitture: ne è un esempio il famoso padiglione Chehel Soutun di Isfahan, ove innumerevoli volatili incorniciano diverse scene della storia persiana. Nell’opera tessile che siamo a descrivere essi sono stati perfettamente inseriti tra una rigogliosa flora che richiama l’Eden, o giardino terrestre, a collegare ancora una volta il terreno al divino.
All’interno del tappeto ogni immagine è stata realizzata con una minuzia superlativa e i colori impiegati sono svariati infatti ogni singolo elemento possiede decine di sfumature: questo perché si è voluto riprodurre la scena come fosse reale e viva. Le sete che lo compongono sono state tutte tinte con colori vegetali, tratti da elementi naturali cosicché nel tempo l’intero esemplare possa assumere nuances ancora più accattivanti. Al disegno della parte centrale rimandano le due fasce presenti prima delle frange su cui si ritrova nuovamente una successione di volatili ed elementi naturali, binomio che ricorda il giardino dell’Eden.
Rara è anche la tonalità dello sfondo ovvero una particolare gradazione di verde che varia a seconda della luce che riceve e dal lato in cui essa arriva; tale sfondo è inoltre in grado di mettere in rilievo e far brillare tutti i vivaci dettagli che sono stati annodati all’interno del capolavoro.
Ogni particolare e ogni singolo nodo è stato curato con passione, nulla è stato lasciato al caso e ciò si può notare anche osservando il meticoloso lavoro profuso nell’intrecciare le frange finali, fissate con una complessa e colorata catenella che risulta un’ulteriore decorazione del tappeto.
Nell’insieme si può affermare che tale tappeto è senza ogni dubbio una tra le opere persiane più belle e rare; la sua unicità è visibile in ogni suo aspetto: dalla struttura di base alle raffigurazioni finali, dai materiali scelti all’annodatura di pregio, dai molteplici colori alla precisione dei dettagli, dai soggetti ideati alla raffinatezza dell’esecuzione finale. E’ un capolavoro da cui trapelano arte, passione, esperienza, valore, tradizione e bellezza. La raffinatezza dell’insieme lascia chiunque lo osservi in uno stato contemplativo.
In conclusione, ricordiamo le sue dimensioni di Mt. 1.02 x1.55 che consentono di collocarlo in svariate ambientazioni di cui diverrà sicuramente protagonista assoluto. Questo meraviglioso tappeto conserverà fascino e valore nel tempo, è un ottimo oggetto su cui investire che al contempo sa arredare come poche opere sono in grado di fare.