10338 HEREKE

Descrizione

Finissimo tappeto turco di Hereke ideato e realizzato dalla rinomata Scuola di Ali Oglu, capace di produrre opere d’arte importanti e rare come questo esemplare. Esso è composto da pregiate sete e da fili di seta con bagno in oro che decorano alcuni dettagli centrali e lo contraddistingue un’elevata finezza infatti conta un’annodatura di oltre 2.000.000 di nodi al Mq degna pertanto delle più preziose opere tessili orientali. Il suo prestigio è frutto di molteplici fattori quali l’estrema finezza, i materiali pregiati, le ottime rifiniture e la cura del dettaglio che ne fanno un tappeto degno di una prestigiosa collezione e capace di acquistare sempre maggiore valore con il trascorrere dei decenni. Il soggetto scelto è prettamente floreale: superbamente realizzati sono i fiori della parte centrale e davvero raffinati sono i decori che li attorniano; molto complesso è poi il rosone dal quale si denota l’esperienza e la notevole capacità dell’Atelier produttore. Come in tutte le loro opere tessili, le raffigurazioni al suo interno sono state scelte per ragioni precise -ne è un esempio la presenza della rosa blu del paradiso, immagine particolarmente rilevante perché, quando a maggio fioriscono le rose cantano gli usignoli, che nella poesia persiana dichiarano instancabilmente il loro amore per la regina dei fiori e questo tema si ritrova spesso anche nelle liriche islamiche con duplice valenza di amore terrestre e celeste. Minute ma molteplici sono infine le bordure laterali che lo “incorniciano” e vengono poste a protezione dell’opera e dei suoi significati simbolici. La firma dell’importante Atelier di provenienza è stata annodata tra i preziosi decori dorati su fondo scuro e precisamente all’interno di un cartiglio ovale situato in uno degli angolari. Lo caratterizzano le dimensioni di Mt. 0.69 x 0.76 pertanto questa preziosa e bellissima opera d’arte può essere collocata non solo a terra ma anche appesa come un’opera murale secondo le più attuali tendenze, che peraltro riprendono un’antica usanza che voleva i tappeti appesi a parete.

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